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lunedì 7 maggio 2012

"Segreta" - Recensione di Donato di Poce










Ospito con grande piacere una recensione di Donato di Poce al libro "Segreta" di Daniela Cattani Rusich.
Daniela Cattani Rusich è nata a Milano nel 1964 da madre greca e padre friulano, e ha origini origini slave, turche e armene. Ha frequentato lo I.U.L.M. a Feltre e ottenuto il libretto di pubblicista dopo anni di praticantato presso due testate locali della provincia milanese. Ha svolto attività di bibliotecaria ed è stata insegnante per venticinque anni. Ha pubblicato la silloge Rendimi l’anima per Edigiò nel 2008, arrivata terza al concorso nazionale “Poetando”, Il romanzo corale Malta Femmina per Zona editrice nel 2009, con altre scrittrici di tutta la penisola, la silloge Segreta nel 2010 per Onirica Edizioni, arrivata tra i cinque finalisti assoluti al concorso “Massa città fiabesca di mare e di marmo”, e infine il romanzo “C’è Nessuno?” nel 2011. Primo premio al concorso internazionale “Them Romano” con il racconto Porrajmos-l’olocausto zingaro, primo premio al concorso “Un monte di poesia” con la lirica Segreta. Collabora con alcune case editrici, curando editing e antologie, fra le quali citiamo: Poetika vol I e II (poesia), Camera 213 (noir), Il Mercante di Fiabe(ragazzi) e Dal tramonto all’alba (poesia). Molti testi, sia in prosa che in versi, sono contenuti in opere antologiche, edite da Giulio Perrone, Aletti, Liminamentis, Liberodiscrivere, Onirica e Albus edizioni. Redattrice del sito Poetika.it, editor e direttore creativo di Onirica edizioni, ideatrice del circolo culturale Casteld’Arte. Organizza eventi, realizza videopoesie e booktrailer.





SEGRETA: L'AMPLESSO D'ARIA E FUOCO NELLA POESIA DI DANIELA CATTANI RUSICH 


di Donato Di Poce 



Verrebbe la tentazione di commentare con dei versi questo libro aureo e in gemmazione, ma questo non si può, non si deve nei confronti di un libro che profuma di poesia esistenziale e lirica, un libro oracolare e incantatorio che andrebbe sillabato verso per verso, come una catarsi liberatoria. 

Sto parlando di un libro appena letto SEGRETA di Daniela Cattani Rusich (che è anche performer, scrittrice in prosa e autrice di un recente poemetto in prosa “ Sei un prato azzurro”, edito sul sito MIGRANZE, di una bellezza e intensità da lasciare senza fiato). La poetica della Rusich, sembra sospesa tra nostalgia e desiderio, realtà e sogno dove le parole sono migrazioni di un vissuto spesso crudele e aspro che l'ha ferita e un desiderio di vita senza tempo e senza confini, verso una riconciliazione degli opposti come lei stessa ci introduce nella poesia a pag. 13 del libro: 
“...L'Anima è segreta/sorgente di profumi/amplesso d'Aria e Fuoco/fremente di poesia”. Segreta , è un libro pieno di energia, eppure intimo e leggero ( infatti l'aria e il vento sono elementi che attraversano la sua poesia), leggiamo con lei “L'aria è vita:/noi la respiriamo...” ;” Tu mi dicesti le nuvole vanno.../Risposi: Il vento a volte ritorna” etc... 

Eppure la sua poesia profuma di bellezza, di immagini e di visioni(da non dimenticare che suo papà scomparso era fotografo ) anche se lei ci avverte: “siamo pallidi fantasmi addormentati/appesi a un chiodo, dietro la parete” ...” come stelle cadenti in traiettorie confuse”. E non mancano nella sua poesia temi d'impegno civile e sociale come la violenza sulle donne e i bambini, l'infibulazione, l'anoressia, il genocidio, l'aborto etc...struggente la sua rivelazione nella poesia 21 grammi pag.64 : “...io ero tutta sguardi e spirito di pietra/nascosta dietro ossa sanguinanti e pure...” Solo vivendo avrei potuto amare/la mia illusione/in questo mondo in-fame” da notare anche nel dolore l'ironia accusatoria della parola in-fame (in-trattino fame)”. 

Da notare comunque l'originalità e la forza della sua sperimentazione linguistica in divenire sempre più contaminato, consapevole e personalizzato (dal verso libero al settenario, dalla stanza libera leopardiana, alle quartine, dall'haiku giapponese ai versi in prosa) ma dove regnano tra le figure retoriche utilizzate dall'autrice, l'ossimoro e la metafora, “ Il pensiero è mano/polpastrelli d'aria...”; “ “-non mi arrendo!-/ leccami il fiato sulle labbra...”; “ Vivo in una sete d'assenza/tagliente inganno/oltre il desiderio” è così che Daniela ci svela verso dopo verso i suoi pensieri d'Amore spettinati. Vengono in mente leggendo i suoi versi, la forza aforistica si Stanilsav Lec e l'esistenzialismo amoroso di Alda Merini, le crepe esistenziali di Amelia Rosselli e le trasudazioni amorose di Pablo Neruda, il piglio affabulatorio e conativo di Marina Cvetaeva e il surrealismo incantatorio di Garcia Lorca. 

Perché il suo libro è un canto d'Amore, non solo all'Eros e alla vita ma all'intera Umanità, il suo verso una sutura che rimargina ferite, un elisir di gioia futura : “ Dammi il respiro,io ti aprirò la notte/e sarai quello che non sei”. Solo l'Amore e la cultura di un nuovo umanesimo possono salvare l'uomo dalla crisi e dal buio che lo circonda, e questo la nostra autrice l''ha capito molto bene. Esemplare la chiusa del libro SEGRETA : “Conta solo il respiro, mentre il tempo/ignaro arresta il passo sulla soglia;/nevica adesso e ormai si è fatto tardi.../La parola soltanto, gronda sangue”. Segreta. 

Milano, 04.05.2012



§

"Segreta" - Daniela Cattani Rusich 

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