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STANZE DEL NORD

SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO

ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS

A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale

EMILY DICKINSON

domenica 3 ottobre 2010

VERA D'ATRI



Betsabea - Digital Collage di Federica Nightingale ©


Leggere Vera D'atri è accorgersi che la Poesia esiste e palpita, e vive respirando e muovendosi accorta fra le ore,i giorni,la vita. Una delicatezza acuta e straordinariamente di alto livello evocativo nonchè "visivo" ci trasporta senza bisogno di soffermarsi troppo sui versi e sulle parole. Tutto è assolutamente chiaro e comprensibile. E bellissimo, in perfetta armonia. La consiglio vivamente a tutti, credo si possa imparare moltissimo dalla sua scrittura e dal suo elegante e vivido sentire che, come accade quando si ha molto talento,appare naturale e semplice, pura Bellezza.

Federica Galetto









La prima luce cade verso l’alto,
come fumo, come nostalgia,
colmo di perle è il mare e arretra e
già depreda la marea questo sostare in vita tanto
incerto,
ch’io non indovinai,
io sciolsi nel silenzio la risposta
tra l’ombra liquida del pianto
e l’asciugare attento dei tuoi baci.

A giorno fatto, alla vedetta il verde delle ortiche
si rovescia dal costone giallo,
acrobata di circo sotto al cielo.
Il verde dissotterra il seme per l’esile rincorsa.
E con me l’azzurro cerca i suoi troni d’oro.
Piena di ami l’acqua.

A sera, raggi arruffando
d’una scarlatta ultima risorsa,
chiudo i pericolosi varchi dell’attesa
e nulla, in effetti, propaga l’orizzonte
tranne la notte
che plana oltre il ponente
e ammucchia irragionevoli perché
nel patchwork del mio sonno.

E ancora chiuso il ventaglio del rimedio
giunge amica infame la coscienza;
ora lei manda al macero ciò che ho compiuto.

Ma io sto al gioco senza interruzione
perché non c’è miglior tempo che la vita
né miglior vivere che fuggire nello spazio il tempo
e dargli l’infinito.

Ed ecco che qualcuno già si muove sugli appannati asfalti
e da più lenti battiti riprende l’interrotto.
L’utile va pel suo quadrante.
Il verde, l’azzurro e l’oro contrastano la pena.

Vera D'Atri, "Una data segnata per partire" Kolibris 2009


http://www.kolibrisbookshop.eu/store/?p=productMore&iProduct=23

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono versi che trasportano, fatti di colori, immagini in rincorsa ma scandite
chiare come rintocchi d'orologio
musicali già ad una prima lettura

Elina

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