“Acqualuna” è la nuova raccolta poetica di Ada Crippa per i tipi di Onirica Edizioni. Una raccolta che sin dal primo sguardo appare lieve ed altalenante, sospesa fra le mezze tinte del cielo e del mare. Nei versi brevi e mai prevaricanti, il lettore si immerge in una dimensione di sogno palpabile, fatta di polvere di luna e spuma del mare. L’io poetico acquista man mano una forza che trascende le parole portando per gradi a comprendere senza sforzo alcuno l’ integrazione dell’uomo con le forze naturali, forze da cui trae la propria dimensione onirica e reale, laddove l’interscambio fra parola e immagine diventa una collezione di minuscoli quadri ad olio che rappresentano il paesaggio umano. Esistono in queste poesie molte sfumature di colore che vanno dall’azzurro tenue al nero della notte o delle insidiose acque lacustri, in un percorso ricco di riferimenti alle domande dell’esistenza (Dove vado se il luogo/a cui tendevo già mi ospita?/sostare/bagnarsi i piedi nell’acqua del lago/ e le mani/il viso/guardare poi il sole/e la luna ad occhi chiusi), ed ecco che dalle questioni più profonde dell’essere riemerge da profondità (in)sondate una speranza mitigata dai desideri costruiti giorno per giorno, fuori e dentro dimore mentali o reali (Da dimora in dimora/vado cercando pareti affrescate/da tenui colori magari fontane[…]) che contengono e trattengono antichi segreti per poter vivere un’esistenza meno lontana dall’Amore che nasce dal liquido originario che tutto contiene, una sorta di culla amniotica da cui tutti si proviene e alla quale vorremmo ritornare, in perfetta armonia (quelle stanze azzurre/come l’acqua e il cielo/da cui siamo venuti). Dell’amore, spesso imperfetto, recante dolore, Ada Crippa dipinge simbolicamente i contorni, ne lascia intravedere le tracce sulla sabbia di una spiaggia sconosciuta e non cercata per poi abbandonarsi al monologo di se stessa travolta dai ciottoli marini portati dall’onda che travolge e schiuma. C’è disincanto e magia nel tentativo di osservare la mitezza dello scorrere dei giorni, uno scorrere ineluttabile eppur prezioso per la conoscenza delle proprie radici. Il mondo rappresentato spesso come otre di squame e acque non sempre limpide, asseconda la necessità di impartire lezioni senza rigore, adagiando con grazia ogni dubbio o timore fra cielo e terra e acqua e sole. La luna, compagna indimenticabile del mare, assorta si chiede e domanda, trafuga significati ammutoliti dal sogno più intenso e ne fa oro. Non c’è tregua nel rincorrersi di immagini fatate e di delicato sentire in questa raccolta, ogni tessera è parte di un mosaico perfetto e speciale in cui ognuno può rivedere se stesso come specchio di umana sembianza. Da leggere e rileggere per confortarsi e confortare, da regalare a chi ama pensare senza peso ma solo in leggera bellezza, questo libro è un meraviglioso tocco di gioia che nasce dalle onde e fino alla luna risale, per guardare meglio da lassù, dove ogni nuova speranza vive.
Federica Galetto
Tuttazzurro
Una finestra di cielo
raccolgo dalla mia stanza tuttazzurro
funi di luce m’apposta alle pupille attese
l’infinito è aperto la gravità contraria del peso
Invito
Vieni vieni che mi piace
la casa a cui mi conduci
sogno non più sogno
quelle stanze azzurre
come l'acqua e il cielo
da cui siamo venuti.
End
Saliva la strada sulla collina
e noi a mani unite
verso la luna
fu quando la toccammo
che i ruscelli seppero
della polvere dei sogni
nelle loro acque.
Ritrovarsi
Acqua, sabbia e suono d'onde
ai piedi il passo
in danza muovono.
Scissa materia in armonia
nel ritrovarsi sulla riva.
Ada Crippa
Ada Crippa è nata ad Agrate Brianza dove vive. Scrive poesie dall’età di otto anni. Proviene dal mondo operaio e dalla militanza politico-sindacale. Attualmente è coordinatrice del GLA (Gruppo Letterario Agratese) con il quale organizza eventi culturali, letture pubbliche e performance. Gestisce un sito di scrittura.
Sue pubblicazioni:
“Antimenti”- antologia a tre voci (1989)
“Vele” - LietoColle (2007)
“Libero Suono” - plaquette PulcinoElefante (2004)
“Albero” – plaquette PulcinoElefante (2005)
È presente in diverse antologie tra le quali: “Ti Bacio in bocca” – “Stagioni”- “Luce e notte” - “Milano verso Roma”- “Corale per opera prima”, Lietocolle; “Subdoli Voli” – Pragmata Edizioni; “Poeti Lombardi” G.Perrone Editore; “Donne si raccontano” - “Antologia otto marzo” – EditSantoro.
Ha ottenuto segnalazioni e premi in diversi concorsi letterari.
"Acqualuna" - Onirica Edizioni -Silloge di componimenti brevi vincitrice del concorso "Le chicche di grano" 2010
978-88-96797-24-2
Euro 6
Traducendo Einsamkeit
STANZE DEL NORD
SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO
ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS
A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale
EMILY DICKINSON
giovedì 20 ottobre 2011
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1 commento:
Che bello: sembra di mettere gli occhi su un quadro che ritrae un paesaggio sereno, e trarne conforto. Grazie a Federica per questo post, e la sua lettura critica approfondita.
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