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SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO

ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS

A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale

EMILY DICKINSON

martedì 10 novembre 2009

SYLVIA PLATH

Waterhouse - Ophelia



I'M VERTICAL



I’m vertical
But I would rather be horizontal.
I am not a tree with my root in the soil
Sucking up minerals and motherly love
So that each March I may gleam into leaf,
Nor am I the beauty of a garden bed
Attracting my share of Ahs and spectacularly painted,
Unknowing I must soon unpetal.

Compared with me, a tree is immortal
And a flower-head not tall, but more startling,
And I want the one's longevity and the other's daring.

Tonight, in the infinitesimal light of the stars,
The trees and the flowers have been strewing their cool odors.
I walk among them, but none of them are noticing.
Sometimes I think that when I am sleeping
I must most perfectly resemble them--
Thoughts gone dim.
It is more natural to me, lying down.
Then the sky and I are in open conversation,
And I shall be useful when I lie down finally:
Then the trees may touch me for once, and the flowers have time for me.








SONO VERTICALE



Sono verticale
Ma vorrei piuttosto essere orizzontale.
Non sono un albero con le radici nella terra
A succhiare minerali e amore materno
Così che ogni Marzo che viene io possa luccicare in una foglia,
e nemmeno sono la bellezza di un’aiuola del giardino
ad attrarre la meraviglia d’essere dipinta in modo spettacolare,
inconsapevole che dovrò presto perdere i petali.

Paragonato a me, un albero è immortale
E la corolla di un fiore non alta, ma più sorprendente,
e io è la longevità dell’uno e l’audacia dell’altra che voglio

Stanotte, nell’infinitesimale luce delle stelle,
gli alberi e i fiori hanno sparso il loro fresco profumo.
Ci passo in mezzo, ma nessuno di loro pare accorgersene.
Talvolta penso che mentre dormo
forse rassomiglio a loro nel modo più perfetto –
con i miei pensieri andati in nebbia.
Mi riesce più naturale stare sdraiata.
Così il cielo ed io siamo in conversazione aperta,
e sarò utile quando rimarrò stesa per sempre:
allora forse gli alberi mi toccheranno per una volta,
e i fiori avranno tempo per me.



Sylvia Plath ©


Traduzione di Federica Nightingale ©

3 commenti:

ecatmel ha detto...

Grazie Federica, ho letto con sincero interesse la poesia di Sylvia Plath, e devo dire che la trovo fresca e profonda, ricca di note che toccano il cuore e la mente.
Complimenti.

Federica Galetto (Nightingale) ha detto...

Si, questa poesia è una meraviglia.Grazie per il tuo commento e per l'attenzione.Ciao Mirella.

Federica Nightingale

Anonimo ha detto...

Fate qualche commento più colorito, suvvia...siete spartane e non dite assolutamente nulla nei vs commenti. Bob

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