Nel meravigliarmi della bellezza estrema delle immagini che vi presento, ho riflettuto sulla Poesia e sul significato che essa ha acquisito nell'era di Internet. Di recente, ricevo testi di giovani autori che non negano ma affermano con pacata tranquillità di essere stati invogliati a scrivere con la scoperta di Internet. Ciò che rimaneva prevalentemente richiuso in un cassetto buio e segreto, veniva finalmente alla luce sul web con estremo sollievo da parte di chi detestava essere letto in altre circostanze. Il web come mano amica a raccogliere versi intimi, parole mai dette, sogni, bisogni.Non tutto il male viene per nuocere, verrebbe da dire. Se nella ricerca personale di una propria voce, Internet, fungendo da mediatore riesce a scoprire e ad invogliare giovani autori ad emergere, questo non può essere che un bene. Le nuove generazioni, nate con l'avvento di Internet, esprimono quasi spontaneamente la propria vocazione poetica tramite questo mezzo, quasi come fosse passaggio naturale verso l'affermazione di sè. La Poesia che basta a sè stessa non ha più timore di dire invece il contrario, non teme più la sindrome dell'isolamento dal mondo, la vergogna dello scrivere di nascosto. La Poesia si diffonde rapidamente, benevolmente, alacremente e questo fa pensare a quanto sia stato più difficile per le generazioni passate "esistere" nella convivenza solipsistica con la scrittura. La maggior parte dei testi che mi giungono sono scritti da studenti universitari, professionisti, operai, madri di famiglia o persone che non hanno in realtà velleità letterarie e che nella vita intendono far (e fanno) altro. Eppure, sebbene non tutto possa essere degno di essere pubblicato (almeno non da me che sono di gusti difficili), è straordinario notare la passione che traspare dagli scritti, la ricerca spasmodica della propria dimensione umana, da affermare sempre e comunque alla luce della professione che si svolge nella vita quotidiana. Se uscire allo scoperto crea consapevolezza, se scrivere diventa un mezzo di conoscenza per sè e per gli altri, allora Internet davvero svolge una funzione di riguardo che non si limita certo alla diffusione di "sfoghi" personali, ma incentiva i talenti latenti ad accendersi e infervorarsi per confrontarsi e riconoscersi. Forse questo meccanismo può addirittura cambiare destini già pre-confezionati. Forse la Poesia può trasformare e far crescere chi credeva di essere già cresciuto e trasformato. Fantastico no?
Federica Nightingale
1 commento:
mi sono davvero appassionata leggendoti, soprattuto nel capire che in quel mare grande ci sono anche io. Scrivere a volte diventa un bisogno, quando ancora adolescente ti permette di dire la tua, magari senza venire fermata; poi crescendo il confronto diventa quasi necessario e quindi essere letti, preferibilmente da chi non ci conosce e di conseguenza ricevere critiche e commenti ti fornisce in qualche modo la chiave della consapevolezza, che altrimenti se ne starebbe chiusa in un cassetto dai contorni ingialliti che un domani, probabilmente non lontanissimo, verrebbe buttato, svenduto e ciò che è peggio dimenticato.
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