Photobucket

Traducendo Einsamkeit

STANZE DEL NORD

SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO

ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS

A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale

EMILY DICKINSON

sabato 15 maggio 2010

GABRIEL OLEARNIK, POESIE SCELTE IN TRADUZIONE

Arthur Hughes




Vi presento un assaggio delle mie traduzioni del poeta anglo-polacco Gabriel Olearnik. Al link




potrete trovare una rosa completa di poesie tradotte.

Ringrazio Chiara De Luca per l' ospitalità al mio lavoro, nel suo blog delle Edizioni Kolibris.



§



As the long days

As the long days of May draw out
I hear the azure cry of wandering birds
which call me to depart my native land
and recall a distant love.
Dour, my face fallen and neck bent:
both tender song and the hawthorn's flowers
are no dearer than Winter's ice and frost
The true king has blessed me
and shaped a longing for this distant love
but each pleasure is a doubled blow
for she is so very far away.
Ah! If I were a pilgrim
I would bring my staff and hooded cloak
before the fairness of her eyes.
Oh, how great my joy will be
when I ask for her hospitality
for the love of God it is given me
and at her pleasure her guest will be
close, though from a distant land.
In that far court, I shall sit beside her beauty
and draw sweet words from her mouth.




Nell’allungarsi dei giorni

Nell’allungarsi dei giorni di Maggio
odo l’azzurro pianto degli uccelli erranti
che mi chiamano a distaccarmi dalla mia terra natìa
e a ricordare un lontano amore.
Cupo, il mio volto caduto e il collo piegato:
sia la tenera canzone che i fiori di biancospino
non sono più cari del gelo e della brina d’inverno
Il legittimo re mi ha benedetto
e ha forgiato la brama di questo perduto amore
ma ogni piacere è un doppio colpo
poichè lei è lontanissima.
Ah! Se fossi un pellegrino
porterei il mio bastone e il mio tabarro
dinnanzi alla leggerezza dei suoi occhi.
Oh, quanto grande sarà la mia gioia
quando le chiederò ospitalità,
per l’amore di Dio che mi è stato dato
e per il suo piacere sarà il suo ospite a lei accanto,
benché da una terra remota.
In quella corte distante, siederò di fianco alla sua bellezza
e attingerò dolci parole dalla sua bocca.




The Last Pagan

There are varieties of death
and types of life
as many as the flowers of the field
for the life of man is a flower of grass
and death is the withering of that flower
and death is the failing of the glory
each death is a falling glory
and life is a fading glory
of grass
blessed be the god of the grass
of green and growing things
blessed be the master of the harvest
who buds men in the bellies of women
whose heralds are the angel in the barley
and a white wind fluttering the rye
I came from the fields
soil the colour of peppercorns
the air was filled with their scent
I stood splashed in sunlight
soaked in the silence
of my first withering
until the wind rose up
I saw a rush of air which brushes the rye
and it was something like speech
words terrible as armies
burning as battle, hot the heat of it
hearth-hungry, hewing fire;
as red as a ruined rout, raging, ravaging
fire in the fields, my flower
and a burning in the rye
three fires
one of barley
one of rye
one of pure silver


L’ultimo pagano

Ci sono tante varietà di morte
e tipi di vita
quanti sono i fiori del campo
perché la vita dell’uomo è un fiore d’erba
e la morte il rinsecchirsi di quel fiore
e la morte è il fallimento della gloria
ogni morte è una gloria che cade
e la vita è una gloria sbiadita
d’erba
benedetto sia il dio dell’erba
del verde e delle cose che crescono
benedetto sia il padrone del raccolto
che fa germogliare gli uomini nel ventre delle donne
i cui araldi sono gli angeli nell’orzo
e un bianco vento a scuotere la segale
Venivo dai campi
il suolo del colore dei grani di pepe
l’aria era colma del loro profumo
Restavo immerso nella luce del sole
Intriso del silenzio
del mio primo annichilire
fino al ribellarsi del vento
Vidi l’aria correre a spazzare la segale
ed era qualcosa come il linguaggio
parole terribili come armi
brucianti come la battaglia, rovente il suo calore
focolare affamato, fuoco che spacca;
rosso come una rovinosa disfatta, furioso,devastante
fuoco nei campi, mio fiore
e incendio nella segale
tre fuochi
uno di orzo
uno di segale
uno d’argento puro



Poesie tratte da "Amor de Lonh" di Gabriel Olearnik ©

Andromachebooks, 2009

Traduzione di poesie scelte di Federica Galetto ©

consultabili qui:

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...