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Anke Merzbach
Solo per il solo
In basso questa scala ad imbuto connette ogni passaggio varco
gonfia di consumati sassi e gramigna solo per il solo muro di vento.
Cieco ed acuto il sordo al suo bastone lega il fido cane randagio
l’uno guarda l’altro tra le mani in pace senza essere padrone osservato.
Scorrere di ritorni con le orme corrimano un irreprensibile pappagallo
di risapute cose sempre nuove come la fine del cielo ad interrogare il silenzio.
Chi si sporge nei bisbigli molti ne emana a persiane chiuse non agli occhi
né alle unghie prue nei salotti d’angolo sazio gatto effusioni al riparo.
Un gomitolo di specchi molti passaggi e la notte di gesso accanto.
Che si guardano.
Luigi Diego Elena ©
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