Traducendo Einsamkeit
STANZE DEL NORD
SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO
ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS
A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale
EMILY DICKINSON
mercoledì 3 novembre 2010
NIGHTINGALE
Collage di Federica Nightingale - Immagine centrale di Li Feng ©
This is my old room
This is my pledge
This is the place where I'd love to be
In the darkest night of a winter's solitude
This is my old room
Don't forget
I'll leave a pillow on the wooden chair
That's where my head rests
And my heart aches
Questa è la mia vecchia stanza
Questa è la mia promessa
Questo è il luogo dove amerei essere
Nella notte più buia d'un inverno solitario
Questa è la mia vecchia stanza
Non scordarlo
Lascerò un cuscino sulla sedia di legno
E' dove il mio capo trova riposo
E il cuore mi duole
§
E' perchè ci si sente ingoiati dai muri,
dai vetri,
dalle piastrelle del pavimento,
ci si sente in acquoso indugiare d'acquitrino,
nei polsi dei libri a cataste e poi, poi,
quanto sembrano roche le lime del silenzio
e quanto,
quanto accendono voci bianche
e gelati cori nei corridoi
i baluginii delle maniglie;
l'ottone che avanza tra le ciglia
e senza nulla sperare
erode l'ennesima arsura.
Sembrano immense le sere,
discese come sono da un predellino
che è stato giorno,
per quanto, chissà,
rimarranno
la testa scoperta e il costato aperto.
Federica Galetto Nightingale ©
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4 commenti:
un percorso davvero particolare
momenti distinti, differenti, epoche che "in te" coesistono
grazie Federica, leggerti è un continuo arricchimento
ti abbraccio
Elina
Grazie a te Elina cara, sei una preziosa compagna di parola e cuore.
Un abbraccio a te
Federica
bellissimo tutto, qui!
ho avuto un momento di delicato ristoro.
grazie
E' un piacere confortare i viandanti e gli amici che passano di qui. Grazie Cristina, sei sempre la benvenuta. Un saluto caro
Federica
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