Dal sito di Lietocolle
AA.VV. - "La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri"
22 dicembre 2009
LietoColle - Collana I Quaderni
VOLUME DISPONIBILE 19 gennaio 2010
"La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri" è il volume prefato da Michelangelo Zizzi, a cura di Pasquale Vadalà per Fucine Letterarie, in cui sono raccolte le testimonianze di Andrea Cassaro, Mario Desiati, Stelvio Di Spigno, Andrea Leone, Flavio Santi, Carla Saracino e Mary B. Tolusso sulla poetica di Claudia Ruggeri, poetessa salentina scomparsa tragicamente nel 1996 quando aveva meno di trent'anni.
22 dicembre 2009
LietoColle - Collana I Quaderni
VOLUME DISPONIBILE 19 gennaio 2010
"La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri" è il volume prefato da Michelangelo Zizzi, a cura di Pasquale Vadalà per Fucine Letterarie, in cui sono raccolte le testimonianze di Andrea Cassaro, Mario Desiati, Stelvio Di Spigno, Andrea Leone, Flavio Santi, Carla Saracino e Mary B. Tolusso sulla poetica di Claudia Ruggeri, poetessa salentina scomparsa tragicamente nel 1996 quando aveva meno di trent'anni.
Questo non è un epitaffio
Non come il magistrato che pronunci l'imperscrutabile verdetto sull'imputato, del quale era amico, resta chi fa questa prefazione.
Eppure, noi non neghiamo una certa difficoltà, come chi cammini sul filo che apre ad un abisso di dolore; eppure non neghiamo che sia arduo bilanciare il passo di scrittura che oscilla tra due metà: sul buco nero e irrisarcibile di un'assenza dolorosa, che il tempo ha scontato in parte, e sulla consapevolezza radiosa che ciò che è passato non invano ritorna, o forse resta sempre.
Ma questo non è il luogo dell'epitaffio definitivo o risarcente.
Questo è lo spazio letterario dove sette autori iniziano una digressione critica (finalmente!) sul lavoro della scrittrice, laddove finora l'Accademia all'acqua di rose (pugliese almeno) ha taciuto.
Eppure, noi non neghiamo una certa difficoltà, come chi cammini sul filo che apre ad un abisso di dolore; eppure non neghiamo che sia arduo bilanciare il passo di scrittura che oscilla tra due metà: sul buco nero e irrisarcibile di un'assenza dolorosa, che il tempo ha scontato in parte, e sulla consapevolezza radiosa che ciò che è passato non invano ritorna, o forse resta sempre.
Ma questo non è il luogo dell'epitaffio definitivo o risarcente.
Questo è lo spazio letterario dove sette autori iniziano una digressione critica (finalmente!) sul lavoro della scrittrice, laddove finora l'Accademia all'acqua di rose (pugliese almeno) ha taciuto.
Questo saggio a più voci è il luogo in cui prendere le distanze dall'accademismo manierato, moderato, così come dalla logica provinciale della retorica del commiato.
Ma il nostro più vivo auspicio è che con questo lavoro, o da questo in poi, si inizi a considerare il livello poematico del lavoro di Claudia Ruggeri come è avvenuto con Bodini, Comi, Verri, solo per riferirci alla tradizione della letteratura pugliese: poeti la cui grandezza supera di certo l'areale geografico nel quale sono nati o vengono riconosciuti.
Ciò che infine si auspica è che non sia l'interruzione grave, l'exitus brusco della vicenda biografica, ad indurre l'esperienza critica ‘in fieri' oltre questo primo lavoro, bensì la percezione della possente qualità letteraria dell'autrice, la stima intorno alla verità della poesia, che è sempre, quando autentica, verità sull'essere.
O sull'essere passati.
dalla prefazione di Michelangelo Zizzi
Ma il nostro più vivo auspicio è che con questo lavoro, o da questo in poi, si inizi a considerare il livello poematico del lavoro di Claudia Ruggeri come è avvenuto con Bodini, Comi, Verri, solo per riferirci alla tradizione della letteratura pugliese: poeti la cui grandezza supera di certo l'areale geografico nel quale sono nati o vengono riconosciuti.
Ciò che infine si auspica è che non sia l'interruzione grave, l'exitus brusco della vicenda biografica, ad indurre l'esperienza critica ‘in fieri' oltre questo primo lavoro, bensì la percezione della possente qualità letteraria dell'autrice, la stima intorno alla verità della poesia, che è sempre, quando autentica, verità sull'essere.
O sull'essere passati.
dalla prefazione di Michelangelo Zizzi
Maggiori informazioni su Claudia Ruggeri: http://www.claudiaruggeri.it/
1 commento:
" -non come fu quello tuo,
dal basso verso l'alto,
ma dall'alto verso il basso-
volo volo volo
che la nostra betissa Claudia,
altra magnifica selvaggia del Salento,
-ricordi, Antonio,
a Totò Franz piaceva come anculisciava,
per la verità
un po' anche a noi"
(Maurizio Nocera, Antonio Antonio(o dell'amicizia),il laboratorio,lecce 2003:pag.80:Claudia è Claudia Ruggeri, Totò Franz è Salvatore Toma, Antonio è Antonio Verri, per quest'ultimo cfr.V.S.Gaudio,Plousia Mekuòn,la mulacchiona d'Utrànto, La Stimmung con Antonio Verri sulla cugina saracina di Aurélia Steiner, "incroci"n.20,adda editore, bari luglio-dic.2009;chi lascia il commento è V.S.Gaudio
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