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martedì 19 gennaio 2010

LIETOCOLLE - LA SPOSA BAROCCA - SETTE SAGGI SU CLAUDIA RUGGERI

Claudia Ruggeri





Dal sito di Lietocolle









AA.VV. - "La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri"
22 dicembre 2009
LietoColle - Collana I Quaderni

VOLUME DISPONIBILE 19 gennaio 2010
"La sposa barocca - sette saggi su Claudia Ruggeri" è il volume prefato da Michelangelo Zizzi, a cura di Pasquale Vadalà per Fucine Letterarie, in cui sono raccolte le testimonianze di Andrea Cassaro, Mario Desiati, Stelvio Di Spigno, Andrea Leone, Flavio Santi, Carla Saracino e Mary B. Tolusso sulla poetica di Claudia Ruggeri, poetessa salentina scomparsa tragicamente nel 1996 quando aveva meno di trent'anni.


Questo non è un epitaffio

Non come il magistrato che pronunci l'imperscrutabile ver­detto sull'imputato, del quale era amico, resta chi fa questa prefazione.
Eppure, noi non neghiamo una certa difficoltà, come chi cammini sul filo che apre ad un abisso di dolore; eppure non neghiamo che sia arduo bilanciare il passo di scrittura che oscilla tra due metà: sul buco nero e irrisarcibile di un'as­senza dolorosa, che il tempo ha scontato in parte, e sulla consapevolezza radiosa che ciò che è passato non invano ritorna, o forse resta sempre.
Ma questo non è il luogo dell'epitaffio definitivo o risar­cente.
Questo è lo spazio letterario dove sette autori iniziano una digressione critica (finalmente!) sul lavoro della scrittrice, laddove finora l'Accademia all'acqua di rose (pugliese al­meno) ha taciuto.


Questo saggio a più voci è il luogo in cui prendere le distan­ze dall'accademismo manierato, moderato, così come dalla logica provinciale della retorica del commiato.
Ma il nostro più vivo auspicio è che con questo lavoro, o da questo in poi, si inizi a considerare il livello poematico del lavoro di Claudia Ruggeri come è avvenuto con Bodini, Comi, Verri, solo per riferirci alla tradizione della lettera­tura pugliese: poeti la cui grandezza supera di certo l'areale geografico nel quale sono nati o vengono riconosciuti.
Ciò che infine si auspica è che non sia l'interruzione grave, l'exitus brusco della vicenda biografica, ad indurre l'espe­rienza critica ‘in fieri' oltre questo primo lavoro, bensì la percezione della possente qualità letteraria dell'autrice, la stima intorno alla verità della poesia, che è sempre, quando autentica, verità sull'essere.
O sull'essere passati.

dalla prefazione di Michelangelo Zizzi



Maggiori informazioni su Claudia Ruggeri: http://www.claudiaruggeri.it/

1 commento:

Anonimo ha detto...

" -non come fu quello tuo,
dal basso verso l'alto,
ma dall'alto verso il basso-
volo volo volo
che la nostra betissa Claudia,
altra magnifica selvaggia del Salento,
-ricordi, Antonio,
a Totò Franz piaceva come anculisciava,
per la verità
un po' anche a noi"
(Maurizio Nocera, Antonio Antonio(o dell'amicizia),il laboratorio,lecce 2003:pag.80:Claudia è Claudia Ruggeri, Totò Franz è Salvatore Toma, Antonio è Antonio Verri, per quest'ultimo cfr.V.S.Gaudio,Plousia Mekuòn,la mulacchiona d'Utrànto, La Stimmung con Antonio Verri sulla cugina saracina di Aurélia Steiner, "incroci"n.20,adda editore, bari luglio-dic.2009;chi lascia il commento è V.S.Gaudio

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