Avevo chiesto a Dio di rimanere in ascolto/né pane/né acqua/ né sogni/un frullare distinto d’ali fra i rami/un volo di sapienza sui dossi/le cartilagini trapassate degli uccelli/solo orecchie sante d’amore/opportune casse armoniche nei cilindri di ghiaccio appesi/ai viali di discordie e sopraffazioni che sfociano in ventri/ aridi e bugie/perché non sei rimasto in ascolto Dio/non volevo che acquiescenza sul male/un getto di pace nel buio/ossia speranza intricata e ferma/se resina sui capelli e fango/mi rilasciano un sordido effetto/ questo silenzio restìo/ai sussurri della dolcezza/dove gli inganni mordono il collo/le mani tremano sulle lacrime discese/avevo chiesto a Dio di rimanere in ascolto/se mai le parole giungono/se poesia che vive trasmuta/l’esistenza in questa mi salvi/nei suoi occhi
Traducendo Einsamkeit
STANZE DEL NORD
SCORRONO LE COSE CONTROVENTO di FEDERICA GALETTO
ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS
A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale
EMILY DICKINSON
sabato 13 febbraio 2010
AVEVO CHIESTO A DIO
Arthur Hacker
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