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ODE FROM A NIGHTINGALE - ENGLISH POEMS

A LULLABYE ON MY SHOULDER di Federica Nightingale

EMILY DICKINSON

venerdì 24 luglio 2009

MARIANGELA GUALTIERI

Mariangela Gualtieri - Foto dal web












Stavo su costoni di mondi slegata da

tutte le radici solo fatta di un ridere largo

tutta larga io stessa e un niente popolava

di sopra e di sotto un niente di dentro

vagante acqueo con movimento di sbando

ma poi l'occhio è nato facendo colori

coi nomi e tutta luce tutta luce quando

ho toccato la sua natura calda e bagnata

e ho rotto le acque di sotto nel grande schianto

schizzavo su un tavolo di pietra

sotto pareti con file di piastrelle e

odore di una vecchia che tirando tirando aiutava.

Mamma, ti ho fatta di colpo e grande

fra le sponde di legno e lo specchio somigliante

e piena di latte fatta parlante

e pettinata e ho fatto anche me con piccoli pugni

il dormire il crescere e tutte le parole.

(Mariangela Gualtieri, Fuoco centrale e altre poesie per il teatro,Einaudi 2003)



*



Se la parola amore è uno straccio lurido,

se non ho altra lingua per dire cosa

amo, se l'anima adesso è un ingombro

e il ciclo un posto come un altro se dormiamo

e dormiamo

se il mio canto è schiacciato nel cantone

se il mio canto o il tuo, se il mio canto


se tutte le parole dei savi sono troppo

lente per questa corsa sui cocci, se anche

le bestie in quel loro morire bastonate

neppure si rivelano

se c'è una tosse se c'è una

tosse che incrosta il cielo

e poi lo sputa


se abbiamo nemici dentro le teste

e macchinette rotte


se la mano è scontrosa alla mano

scontrosa rompe l'onda e il ramo

rompe l'ala e il becco


se abbiamo salmi stonati

se le macerie sulle facce stanche

fanno il peso di tutta la storia


se poi nessuno viene

nessuno s'alza dal fradicio delle tombe

a consegnarci un grappolo, una tazza

un giuramento alla luce

se se se


se c'è una sete che ci ammala

se c'è un sorso per chi ha sete

se davvero davvero muove il sole

se muove il sole e l'altre stelle

se la sua gran potenza, sua gran potenza d'antico Amor,

se il nostro cuore è immenso

se il nostro cuore talvolta è immenso,

se le stelle nascono, se è vero che nascono anche adesso,

se siamo polverine allo sbaraglio, catenelle smagliate,


benedico ogni centimetro d'Amore

ogni minima scheggia d'Amore

ogni venatura o mulinello d'Amore

ogni tavolo e letto d'Amore


l'Amore benedico che d'ognuno di noi alla catena

fa carne che risplende

Amore che sei il mio destino

insegnami che tutto fallirà

se non mi inchino alla tua benedizione.

(Mariangela Gualtieri, Fuoco centrale e altre poesie per il teatro,Einaudi 2003)


*



Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire
io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli, non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che puliscano, io non ho parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole
ho solo parole correnti, ho solo parole di serie,
ho solo parole fallimentari,ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono,
sempre mi deludono, sempre mi mancano

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire.


(Mariangela Gualtieri, da Seconda parte, in Fuoco centrale e altre poesie per il teatro, Einaudi 2003)



Biografia:




Mariangela Gualtieri è nata a Cesena. Ha lavorato e lavora per il teatro. Vent’anni fa ha fondato con Cesare Ronconi il "Teatro della Valdoca", nel quale è impegnata come drammaturga e interprete. Alla sua prima raccolta di versi Antenata (Crocetti, 1992) sono seguite Fuoco Centrale e altre poesie per il teatro e Donna che non impara (Galleria Emilio Mazzoli, Modena). Ha curato la drammaturgia di Imparare è anche bruciare, opera nata dalla Scuola Europea dell'Attore diretta dal Teatro Valdoca. Nel maggio 2005 è stata protagonista, con il Teatro Valdoca, del programma di Radio Tre Rai Rumori fuori scena, a cura di Laura Palmieri, con la collaborazione di Natascia Di Baldi. Attualmente il Teatro Valdoca porta in scena lo spettacolo in tre atti Passaggio con fratello rotto, scritto dall'autrice. In preparazione, sempre per Einaudi, la raccolta dei versi inediti.

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